A differenza dei professionisti della magia più prudenti, i maghi sono magneti di potere arcano: un'intensa energia che riescono a canalizzare e dirigere spontaneamente come se fosse un'estensione del loro corpo.
I maghi sprizzano potere arcano. Esso si rigenera rapidamente permettendo loro di lanciare gli incantesimi minori senza timore di consumarlo. L'unico caso in cui devono temere l'esaurimento delle loro riserve di energia è quando tentano di evocare più poteri allo stesso tempo.
Se non utilizzato con prudenza, il potere arcano può devastare il corpo di un mago. Per questo, i maghi sono costretti a trascorrere un periodo di riposo prima di utilizzare di nuovo gli incantesimi più potenti. Alcuni di questi, come piogge di meteore, torrenti di energia in grado di investire più nemici o sfere d'energia che interrompono il flusso del tempo, sono talmente potenti da valere il tempo di attesa prima di essere scagliati.
I maghi sono manipolatori di energie arcane rinnegati, capaci di utilizzare il proprio corpo come ricettacolo di energia, ignorando il cauto percorso di studi seguito dagli altri professionisti della magia. Plasmano ogni sorta di forza arcana per disintegrare, bruciare e congelare i nemici. Inoltre, sono in grado di controllare il tempo e la luce per teletrasportarsi, creare potenti illusioni e deviare gli attacchi in arrivo.
I maghi impugnano bacchette e bastoni per canalizzare i propri incantesimi meno potenti e tenere impegnati i nemici mentre raccolgono l'energia e il tempo necessari a distruggerli con una tempesta letale di magia arcana.
Salvo poche eccezioni, la maggior parte degli attacchi dei maghi viene sferrata a distanza dal nemico. In questo modo, essi corrono pochi rischi e possono sfruttare al massimo il loro sconfinato potere distruttivo.
Le accademie di ogni angolo di Sanctuarium, dallo Xiansai a Caldeum, sfornano ogni anno individui in grado di manipolare la magia e dai titoli più svariati, da "stregone" a "incantatore", ma coloro che si definiscono con il termine vagamente dispregiativo di "maghi" stanno ai loro colleghi come un leone sta a un gattino. Sia i maghi sia gli stregoni sfruttano i misteri dell'arcano, ma questo è tutto ciò che li accomuna.
I maghi vantano numerose qualità, prime fra tutte l'insubordinazione e la predisposizione. Inoltre, sono insofferenti verso le noiosissime lezioni e le futili raccomandazioni sull'importanza della "cautela" e della "sicurezza" tanto in voga nelle accademie di magia. L'atteggiamento di superiorità dei maghi sembra derivare dal loro talento naturale, dalla capacità di sottomettere al proprio controllo la forza magica che pervade l'ambiente circostante e di volgerla ai propri fini servendosi solo dell'istinto, anziché di lunghi studi. Gli incidenti che possono verificarsi a causa della loro mancanza di... finezza sono deplorevoli, ma raramente spingono i maghi a rinunciare al loro instabile potere.
Dovessero un giorno riuscire a padroneggiare tale arma a doppio taglio senza autodistruggersi, questi prodigi della magia potrebbero finalmente raggiungere il destino che intravedono all'orizzonte.
Anche se è possibile canalizzare l'immenso potere dei maghi attraverso qualsiasi oggetto, alcuni di essi hanno impieghi particolari. Per esempio, con la mano secondaria possono impugnare sfere che donano loro la comprensione e la conoscenza necessarie per lanciare incantesimi, o che fungono da riserve di energia. Inoltre, i maghi hanno sempre con sé le tradizionali (e spesso incantate) bacchette, sottili bastoncini con cui indirizzano le imponenti forze arcane verso i loro bersagli.